lunedì 21 luglio 2014

Zona Expo - L'albero della Vita

Mancano 290 giorni circa all'inizio dell'evento, c'è ancora tutto l'autunno e l'inverno. I lavori per il padiglione Italia sono al 10% ed è stato già completata la soletta del piano terra, compresi gli elevati (pilastri e pareti) del primo piano. Entro la prima decade di agosto sarà completata anche la soletta del primo piano e per la fine di settembre verrà conclusa la struttura in cemento armato e acciaio. Poi inizierà la copertura della struttura in vetro e cemento bio - dinamico. Mentre per la fine del mese verrà consegnato il cardo, una delle due strade principali del sito espositivo.

Inizieranno i lavori anche dell'Albero della Vita. 

L’icona più visibile della presenza italiana all’Expo 2015 sarà questa torre di acciaio e legno lamellare, alta 35 metri, che sarà costruita al centro del laghetto circolare posto a nord del sito. I rami formeranno un ombrello del diametro di 45 metri. E’ ispirata al disegno di Michelangelo per la piazza del Campidoglio e rappresenta l’Albero della vita. Un’idea di Marco Balich, direttore artistico di Padiglione Italia: “Qual è l’identità italiana? E’ fatta da mille sfaccettature quindi l’unica è andare sopra a tutto e dire ‘cerchiamo di guardare in alto’ e cercare qualcosa che stia sopra tutto e che non sia solo la Nazionale di calcio”. Un richiamo al gioco di squadra fatto proprio anche da Diana Bracco, commissario per il Padiglione Italia: “Questo deve essere la base di una ripresa orgogliosa per l’Italia che deve rialzare la testa perché siamo grandi, siamo stati grandi nel passato e lo saremo nel futuro”.Quanto al percorso espositivo all’interno di Palazzo Italia, cioè il padiglione vero e proprio, sarà un viaggio allegorico che inizierà con dei monitor collegati in diretta con tre importanti mercati italiani come la Vucciria di Palermo, Rialto a Venezia e Campo dei Fiori a Roma. Altra tappa sarà un’installazione di arte contemporanea dedicata alla relazione cibo-uomo-territorio, mentre in chiusura ci sarà un’altra opera d’arte, di Renato Guttuso, che riporterà il visitatore alla stessa Vucciria.

Fonte CNRweb






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