giovedì 11 luglio 2013

La Stazione di Rho Fiera




A Rho, nei pressi della Fiera, nel 2009 è stata inaugurata la stazione ferroviaria, progettata da Angelo Mangiarotti. Essendo dotata di interscambi con le linee suburbane e la metropolitana, la fermata diventerà la "porta nord" del servizio ferroviario ad Alta Velocità di Milano, e servirà l’intenso flusso di turisti per il futuro sito EXPO.

È davvero un bel progetto, una stazione moderna e abbastanza grande, dall'aspetto tecnologico. Peccato ci si respiri un senso di desolazione e abbandono. Sicuramente durante gli eventi che si tengono nella vicina Fiera di Milano la struttura risulterà più attiva e frequentata, ma in un giorno qualunque della settimana lavorativa la stazione sembra una cattedrale nel deserto.

Purtroppo, in questi ultimi 4 anni pare non abbia attratto nessuna attività. Nessun negozio aperto al suo interno – eppure di spazi atti al commercio ce ne sarebbero – né uffici tutt'attorno, non c’è nemmeno una piazza all'esterno (che pare verrà ridisegnata adesso, proprio grazie all'EXPO).

Lungo l'asse di Via Achille Grandi (la via di collegamento dalla stazione all'arteria che porta a Milano e a Rho centro) sorge un quartiere industriale che pare non abbia ricevuto alcun beneficio, nessun impulso di sviluppo grazie alla nuova infrastruttura.

Perché in Italia queste occasioni non hanno mai il gran successo che meriterebbero? Fossimo all'estero, a due passi da una stazione di tale importanza, a due passi da una metropolitana, dalla Fiera e ora anche dall'EXPO, ci sarebbe stata di sicuro una vitalità maggiore. Un posto come questo, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, andrebbe considerato maggiormente, invece di incentivare luoghi, come ad esempio la vicina zona di Via Stephenson, dove perfino arrivarci in auto è un problema.


















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