lunedì 27 maggio 2013

Bonaparte 16 il fascino parigino a Milano


Uno dei documenti più antichi relativi a questo immobile di Foro Bonaparte è lo stralcio di una pianta di Milano risalente al 1884, quando l’attuale via Sacchi si chiamava ancora via del Foro. Un giardino, una piccola roggia: l’edificio come lo conosciamo oggi non esisteva ancora. Nel 1898 il primo progetto di avanzamento della facciata, ma sarà solo nei primi anni del '900 che sorgeranno otto dei nove piani fuori terra.

Foro Bonaparte 16 è uno di quei palazzi che non passano inosservati, soprattutto per l'imponenza esaltata dalla collocazione, allo spigolo tra il Foro, viale ottocentesco creato a semicerchio attorno al Castello Sforzesco e la via Giuseppe Sacchi, vecchia stradina del tessuto urbano. Recentemente sede di una banca internazionale, dopo un periodo vacante, sta per essere finalmente sottoposto ad un ingente intervento di adeguamento per renderlo un prestigioso palazzo signorile fruibile.

Massima efficienza energetica (classe A) e idrica caratterizzano i sistemi impiantistici in progetto, alimentati da pompe di calore idrotermiche che consentono un notevole risparmio sui consumi. Un’autorimessa interrata con numerosi box darà modo di parcheggiare e raggiungere comodamente gli appartamenti. Verrà creato anche un piccolo giardino interno, ora assente.

Ho sempre sognato di vivere sotto il cupolino di questo palazzo.
















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