giovedì 22 novembre 2012

La Madonnina Pusterla guarda lo schifo del suo vicolo



Il Vicolo Pusterla, al quale si giunge imboccando Via della Palla e svoltando subito a destra, è un viottolo cieco, non eccessivamente lungo. Uno stretto passaggio permette di accedere a Piazza Sant'Alessandro. Sul muro di fronte a Via della Palla si trova un antico affresco incorniciato da un’'edicola di Madonna con Bambino,  che la tradizione ha soprannominato "La Vergine dei facchini". Il bel palazzo in mattoni sulla sinistra del vicolo è oggi di proprietà di una banca, ma nel Trecento fu l'abitazione di Francesco Pusterla, discendente di Angilberto II, vescovo di Milano dal 824 al 859.
Oggi il vicolo funge purtroppo da squallida area di deposito di un supermercato di via Torino, con carrelli per la movimentazione delle merci ammassati proprio a ridosso dell’'antico palazzo patrizio, mentre i muri esterni del palazzo moderno alla destra del vicolo, ora sede della FNAC e del supermercato, sembrano ridotti malissimo. Come se ciò non bastasse, sullo sfondo di questa stradina fanno bella mostra le apparecchiature per gli impianti di climatizzazione dei negozi. Uno schifo insomma, che purtroppo la nostra Madonnina è costretta a sopportare da parecchi anni. Ah, dimenticavo: da tempo immemorabile alla povera Maria col Bambin Gesù sventola davanti agli occhi un inutile cartello di divieto di sosta, che puntualmente i proprietari di auto e camioncini, proprio sotto di esso, ignorano altamente.









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